Il progetto è co finanziato dalla Commissione Europea nel Programma Erasmus Plus. Capofila il Johannes-Kepler-Gymnasium di Weil am Stad, vicino a Stoccarda (ERASMUS+ PROGRAMME, STRATEGIC PARTNERSHIPS (KEY ACTION 2), AGREEMENT NUMBER 2017- VG-IN-BW-17-36-035615)
Il progetto è nato dalla collaborazione tra i partner (dalla Germania, Francia, Danimarca, Romania e Italia) intorno alle attività umanitarie dell’associazione e-nable, che a livello internazionale realizza mani stampate in 3D per bambini e ragazzi affetti da agenesia ovvero, in questo caso, la mancanza di un arto superiore in tutto in parte.
Il progetto prevede che molti studenti francesi, tedechi, romanei, danesi e italiani, seguiti dai docenti, imparino a disegnare in 3d e realizzare oggetti che abbiano caratteristiche quasi professionali, in modo da poter poi realizzare le mani in 3d per i bambini seguiti da e-nable France.
Insieme a questa formazione, docenti e studenti partner del progetto svilupperanno con Arduino dei piccoli oggetti intelligenti da collegarr alle mani 3D così che i ragazzini portatori di handicap possano, grazie a queste “mani aumentate”, interagire con l’ambiente in modo migliore.
La comunità di E-Nable è stata ispirata da un maker Americano e da un falegname del Sud Africa, che pur essendo sconosciuti tra loro si sono riuniti per creare il primo dispositivo a mano protesica per un bambino piccolo del Sud Africa. Hanno poi messo quei piani on-line per chiunque li volessei utilizzare, modificare o personalizzare gratuitamente, quindi chi aveva bisogno di una protesi a basso costo avrebbe avuto accesso ai loro disegni. Quell’atto di semplice bontà umana da allora è esplosa nel massiccio movimento di E-Nable che nessuna delle mani dei disegnatori originali avrebbe potuto mai immaginare.